Nel 1998 si è sviluppato una attività di progettazione e costruzione di antifurti via radio. Tale attività non è più in essere. l'avvento delle tecnologie con cellulari hanno reso obsoleto tale sistema o comunque relegabile ad ambienti troppo specifici. Questa attività ha permesso però di capire e sperimentare le tecniche professionali di costruzione sia per quanto riguarda gli stampati, sia per la parte meccanica dei contenitori. E' stata una notevole esperienza, del quale rimane ancora in vita il sito internet apposito al solo scopo illustrativo.Per curiosità riportiamo alcune foto, dalle prove al prodotto finito.
Primi esperimenti con schede antifurto. Pcb di visualizzazione.
Scheda di valutazione Hardware-Software
Panoramica dei prodotti finiti. Si può agevolmente notare la differenza con la qualità ... radioamatoriale.
Simpatico (HI !) circuito di prova da collegare al PC tramite porta seriale e programma sotto Windows. E' munito di microcontrollore ST e di due moduli Aurel, RX e TX da 400mW a 433.920 MHz con relay di commutazione per l'antenna. Esso permette la lettura del codice dei sensori standard a 40 bit comunemente utilizzati negli antifurti. Anche se sono commercializzati sotto il nome di molteplici marche e foggia diversa, il circuito utilizzato è quasi sempre lo stesso. Sul PC è visualizzata la loro funzione (perimetrico, volumetrico, telecomando, centralina ecc..) ed il tipo d'intervento (sensore, scasso, anomalia,ecc.) oltre ad altri parametri. Permette altresì la generazione completa di detti codici. Una curiosità: essendo il circuito inoltre munito di memorie proprie, può lavorare anche in maniera autonoma ed i dati essere scaricati in un secondo tempo.
Piccola scatoletta per sviluppo programmi su microcontrollori che contengano tastiera e display.
Curioso circuito sempre per sviluppo programmi. Fornendo una tensione fra zero e cinque volt si ottiene direttamente sui display il numero decimale corrispondente agli 8 bit (range 0 - 255).
Webdesigner IZ1GCT Claudio ©2002-2023